25.06.2025
A partire dalla votazione di giugno 2023, in alcuni Cantoni gli aventi diritto di voto possono di nuovo esprimere il proprio voto in forma elettronica. Il Consiglio federale ha autorizzato la ripresa su nuove basi giuridiche e con requisiti di sicurezza più severi per il sistema e per l'esercizio. Viene impiegato il nuovo sistema della Posta Svizzera che consente la completa verificabilità di votazioni ed elezioni elettroniche. La fase sperimentale è inoltre soggetta a un costante processo di verifica e miglioramento. La Confederazione, i Cantoni coinvolti e la Posta Svizzera lo garantiscono in stretta collaborazione, anche coinvolgendo la comunità scientifica.
La sicurezza prima della rapidità
Per l'e-voting il Consiglio federale punta su un'estensione graduale della fase sperimentale, in cui i Cantoni decidono autonomamente se e quando offrire l'e-voting. Essi possono ammettere al massimo il 30 per cento dell'elettorato al voto elettronico. A livello nazionale questo limite è pari al dieci per cento. In occasione della prima votazione dalla ripresa dei test il 18 giugno 2023, circa 65 000 persone nei Cantoni di Basilea Città, San Gallo e Turgovia hanno avuto la possibilità di esprimere il proprio voto in forma elettronica. Hanno avuto il diritto di partecipare gli Svizzeri all'estero nonché gli aventi diritto di voto di cinque comuni sangallesi e persone portatrici di handicap nel Cantone di Basilea Città.
Negli ultimi due anni, l'e-voting è stato esteso gradualmente. Nel frattempo nel Cantone di San Gallo partecipano alla fase sperimentale 66 comuni. Il Cantone dei Grigioni ha introdotto i test relativi al voto elettronico nel 2024 in sei comuni selezionati, includendo anche gli Svizzeri all'estero aventi diritto di voto registrati in questi comuni. Attualmente sono 17 i comuni grigionesi che partecipano alla fase sperimentale dell'e-voting. La Confederazione e i Cantoni traggono un bilancio positivo. Tutte le chiamate alle urne con voto elettronico, tra cui anche le elezioni del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati del 2023 nonché le elezioni cantonali, si sono svolte con successo. Il numero di voti espressi in forma elettronica cresce costantemente (dati chiave dettagliati relativi all'utilizzo del voto elettronico sul sito Prove di voto elettronico). In occasione della sua seduta del 25 giugno 2025 il Consiglio federale ha rinnovato l'autorizzazione di principio dei Cantoni di Basilea Città, Grigioni, San Gallo e Turgovia per lo svolgimento di altre votazioni con l'e-voting. In occasione della votazione del 28 settembre circa 159 500 aventi diritto di voto avranno la possibilità di votare in forma elettronica.
Nel quadro dell'e-voting, la sicurezza rimane la priorità più elevata. Il sistema viene testato continuamente: da un lato su incarico della Confederazione da parte di esperti indipendenti, dall'altro su invito della Posta da parte di esperti in crittografia interessati e da cosiddetti hacker etici. Per incentivare l'identificazione dei punti deboli confermati la Posta offre ricompense fino a 250 000 franchi, a seconda del grado di gravità del punto debole. Finora la Posta ha ricevuto circa 400 segnalazioni, nessuna delle quali corrispondeva a un risultato critico. Per tutti i risultati confermati ha versato 220 000 franchi di ricompense. Sulla base delle segnalazioni e delle verifiche effettuate su incarico della Confederazione, la Posta ha costantemente sviluppato e migliorato il sistema. Essa svolge inoltre test di intrusione pubblici in cui hacker etici attaccano il sistema. Negli ultimi anni questi test hanno suscitato interesse a livello internazionale. Nessuno è riuscito a introdursi nel sistema. Anche quest'anno la Posta invita ad attaccare il sistema di e-voting durante l'estate.
Le esperienze raccolte negli ultimi due anni confluiranno nell'ulteriore esercizio. Si tiene conto pure dell'obiettivo dichiarato della nuova impostazione di creare piena trasparenza: Tutte le componenti del sistema e la relativa documentazione sono accessibili al pubblico. La Cancelleria federale pubblica sul proprio sito web i rapporti di verifica degli esperti indipendenti. La necessità di agire constatata e gli ulteriori sviluppi previsti sono documentati in un catalogo delle misure.
Ulteriore estensione della fase sperimentale
Le condizioni severe nonché lo sviluppo e la verifica continui si sono dimostrati validi. I Cantoni di San Gallo e dei Grigioni estenderanno l'e-voting ad altri comuni ancora quest'anno e nel Cantone di Turgovia, in una fase pilota, l'e-voting dovrà essere disponibile per la prima volta agli aventi diritto di voto residenti in Svizzera in cinque-sette comuni, presumibilmente a partire dalla chiamata alle urne di marzo 2026. Anche i Cantoni di Lucerna e Ginevra intendono offrire prossimamente delle prove di voto elettronico. Come nel caso dell'introduzione del voto per corrispondenza, la fiducia e l'utilizzo aumentano con il tempo. Non solo gli Svizzeri all'estero apprezzano la possibilità di votare indipendentemente dal luogo e dall'orario: sempre più aventi diritto di voto residenti in Svizzera scelgono questo canale di voto sicuro e verificabile.